Migranti, la nave Mare Jonio riprende il largo e fa rotta verso la Libia nonostante la diffida ricevuta. E l’armatore denuncia Matteo Salvini per diffamazione.
Riprende la battaglia tra la nave Mare Jonio e il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Dopo lo stop forzato dell’imbarcazione per motivi burocratici, la Mediterranea è riuscita a risolvere le pendenze riprendendo il largo ovviamente facendo rotta la Libia per andare a soccorrere i migranti da trasportare verso le coste italiane. E non è tutto. L’armatore dell’imbarcazione ha deciso di denunciare Salvini che spera di poter portare in Tribunale.
Migranti, la nave Mare Jonio lascia il porto di Marsala e si dirige verso la Libia
La nave Mare Jonio, ribattezzata da Salvini come la nave dei centri sociali, ha ripreso il largo dopo le indagini per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e dopo lo stop forzato nel porto di Marsala (Trapani).
L’armatore della Mare Jonio denuncia Matteo Salvini
Alessandro Metz, armatore dell’imbarcazione, ha deciso inoltre di sporgere denuncia nei confronti del ministro dell’Interno, accusato di diffamazione per aver indicato nella direttiva ai vertici militare la Mare Jonio come una nave fuori legge e da ostacolare per impedire che possa condurre la sua attività illecita.
La Mare Jonio in soccorso dei migranti al largo della Libia
La prima missione della Mare Jonio dovrebbe essere quella di avvicinare un barcone con venti persone a bordo che nelle scorse ore ha inviato alle autorità competenti una richiesta di aiuto.
L’imbarcazione ha ricevuto una diffida dal salvataggio in mare ma, come spiegato dai vertici, non cesserà la sua attività di ricerca e soccorso al largo delle coste libiche, sfidando apertamente le direttive di Matteo Salvini.